Tre trasferte evedel 42
PREMESSA
Vero che, qualche ragazzino/a, diciamo, perda momentaneamente la bussola, ma oltre il 95% Come veri marinai superano tutte le difficoltà, freddo pioggia e mare formato ultimando tutte le prove con sicurezza tranquillità e determinazione, nemmeno immaginabili per un terrestre.
Un plauso di merito ai colleghi Istruttori che solo con tanto amore, passione e pazienza possono riuscire a far crescere una piccola pianta, ci auguriamo futura quercia di questo nostro stupendo sport.
Le trasferte del 42°Nord Optmist e Laser
In questi primi tre mesi del 2011
Un primo raduno a Termoli e successiva regata, prima del trofeo Tre Mari, seconda regata, sempre per il trofeo Tre Mari a Taranto, mentre i più grandi impegnati a Salerno ed in questo fine mese, impegnati con un Europeo Laser a Torbole sul lago di Garda presenti 550 barche.
Il raduno di Termoli, per i ragazzi è stato molto importante, anche se il poco o assenza di vento ha condizionato non poco la bella manifestazione, si sono ritrovati facendo esercizi e confrontandosi con le altre squadre presenti. Alloggiati in un albergo vicino al mare, tranquillo e silenzioso, i ragazzi si sono divertiti ancora di più la sera alla ricerca di un Pub. Per la cena preferita.
Giunti a Termoli la settimana successiva, un mare in tempesta non ha permesso l’uscita in mare, mentre per la Domenica si sono disputate le tre gare per gli Juniores e le due previste per i Cadetti con risultati per noi molto soddisfacenti.
Nemmeno 15 giorni e pronti per ripartire alla volta di Taranto, per la prima volta nella cittadina Pugliese, visto il pochissimo spazio a disposizione e dover entrare con carrello e furgone non è stato per noi affatto facile, comunque espletate tutte le formalità e posizionato carrello e gommone, un bellissimo albergo ci attendeva lussuoso e confortevole.
Tutto pronto per la regata ma il piccolo scivolo non permetteva a più di una barca di prendere il mare, così oltre un’ora e mezza affinché le centodieci barchette ed i nostri ragazzi posizionati tra gli ultimi, essendo stati tra i primi a raggiungere il club velico il giorno precedente, non ci ha permesso di arrivare in orario sulla linea di partenza, siamo giunti che avevano espletato le formalità, senza attendere che tutti fossero sulla linea, comunque sono riusciti a partire e mettersi nel gruppo.
Le previsioni non erano buone e dopo la seconda prova, una pioggia torrenziale e visibilità al limite si è abbattuta sul campo di regata la Capitaneria dava all’erta meteo per scarsissima visibilità, ma la regata proseguiva, sinceramente un po’ preoccupato, dato che, oltre ad essere bagnati fradici non si riusciva a vedere dove fossero tutti i ragazzi, ma uno alla volta si sono avvicinati al gommone e, chi aveva freddo, chi era stanco, visto che anche altri venivano trainati e ricondotti a riva, a malincuore, dato che sia Francesco (Rambo) che Elias erano intenzionati (a mezza bocca) a proseguire.
Ho deciso di farli rientrare trainandoli con non poche difficoltà a ritrovare sotto quella pioggia battente il minuscolo porticciolo.
Ha piovuto per tutta la sera e parte della notte tanto che il gommone era sommerso da oltre 25 cm d’acqua. Il mattino seguente ancora nuvoloni neri ed avevo notato una certa indifferenza nei ragazzi non si cambiavano e non ne avevano nessuna intenzione, ma tutti gli altri erano pronti, dato che la partenza era stata anticipata di un’ora, abbiamo provato in tutti i modi di far cambiare idea, ed anche Riccardo da Saler no che li esortava ad uscire, in particolare Elias, ma niente da fare; l’ho definito l’ammutinamento del 42° Nord. Infatti, dopo, il tempo si è rimesso e non sembrava più tanto temibile, si sono pentiti di aver sprecato questa occasione. Comunque, essendo dovuto uscire per accompagnare un collega rimasto in panne, ho dovuto soccorrere dei bimbi che piangevano spaventati, non trovavano più né il loro istruttore e nemmeno nessuno per l’assistenza in mare, non riuscivano più a comprendere dove andare, mentre altri avendo abbandonato il campo di regata non riuscivano a ritornare in porto da soli.
L’esperienza fatta sia dai ragazzi che da noi è stata veramente notevole, sono certo, rimarrà indelebile nelle nostre menti. Ora attendiamo fiduciosi i risultati dell’Europeo di Torbole del nostro allievo Alessandro. Sascha.
Proprio oggi la bella notizia che un altro dei nostri allievi ha trovato ed acquistato un bellissimo 470 in perfetto stato, per arricchire la nostra flotta.
I ragazzi proseguono con gli allenamenti in attesa della prossima trasferta il 18 Aprile a Saler no terza prova del Trofeo Tre Mari Buon vento e a presto, la stagione sta per iniziare.
Ziopaolo