Archivio del giorno 8 Aprile 2022

Settembre 2021

Pubblicato il8 Apr 2022 da admin

La vecchiaia inizia a fare i suoi effetti, primi assaggi di pessimismo, fortunatamente presto smentiti, in primis il tempo, le previsioni non promettevano nulla di buono, previsto un autunno precoce, invece fino al ventuno è stato molto bello, permettendoci ancora delle belle veleggiate sia con le derive sia con il cabinato, quasi come il settembre di una volta. Interpellato da un signore che avrebbe acquistato un piccolo catamarano, un Obbi 16 a Pesaro, doveva e voleva riportarlo via mare, con un mezzo gli sarebbe costato troppo, comunicandomi anche che non era molto esperto, naturalmente ho cercato di dissuaderlo, almeno di aspettare la stagione buona per un trasferimento del genere, ho illustrato tutti i pericoli e problemi che avrebbe potuto incontrare. La mia esperienza su quella barca è molto limitata, ci sarò uscito tre o quattro volte al massimo, barchetta molto divertente e veloce, ma con un rovescio della medaglia molto importante, non è molto boliniera, se trovi vento contrario non percorri un metro in avanti, ma questo ho avuto modo di costatarlo anche con un cinquanta piedi e un motore da sessanta cavalli, per fare appena sedici miglia abbiamo impiegato oltre otto ore e all’arrivo si era divelto il serbatoio dell’acqua di prua, allagando quasi tutta la sentina, in’oltre se non sei bravo la barca non ti vira, si ferma prua al vento. Motivi riservati per non poter rimandare e con tanta buona volontà e anche tanta fortuna è riuscito a riportarla, mi ha ringraziato per tutti i consigli, ha rischiato e si è fatto anche male, ma ci è riuscito. Non potevo assolutamente, dato le sue informazioni dargli il consenso al trasferimento, ma mi ha dimostrato che con la buona volontà e un pizzico di sedere, tutto si può fare. Ripeto: l’Atlantico si attraversa anche con un pattino, Se Nostro Signore VUOLE. La conferma è di pochi giorni, un navigatore Francese che tentava l’impresa non c’è l’ha fatta. Infine, l’altro giorno si è fatto risentire il papà del giovane che aveva paura dell’acqua alta, facendomi un sacco di complimenti, poiché, erano bastate quelle due lezioni più che sufficienti per superare gli esami di ammissione in marina. Che cosa dire? Che la vecchiaia mi rende pessimista, ma riflettendo ero così anche qualche annetto fa! Un Ottobre da ricordare, restando a casa, squilla Il telefono, sei seduto? Mi siedo, è Bianca la mia pupilla, ho fatto un trasferimento di una bellissima barca da Napoli a Brindisi, una delle tappe per partecipare alla Barcolana, felicissima della sua prima esperienza del genere e di farmene partecipe. Cerco di seguire la Barcolana, sempre con trasmissioni, quel poco in TV con Donatella Bianchi con riprese in diretta da Trieste, e con Fabio Colivicchi con Saily; tempaccio, Bora oltre quaranta nodi, rotture e incidenti di diverso genere, annullamento della regata per le più piccole, non rimpiango di non esserci. Dopo qualche giorno ancora il telefono, sempre lei, Bianca, sei seduto? Mi siedo! Sono imbarcata su Orsa Maggiore della Marina Militare Italiana, come tattico e timoniere, per partecipare alla regata più importante del Mediterraneo, la Rolex Middle race, resto senza fiato, ne avevo sentito parlare qualche anno fa, dato che ci ha partecipato Ivo Olivieri, con la sua barca Juno, si tratta di girare intorno alla Sicilia in senso antiorario lasciando sulla sinistra lo Stretto di Messina, il Vulcano Stromboli e poi le più belle isole per tornare a Malta, un percorso di 609 miglia, vi partecipano gli equipaggi e le barche più importanti. Per i tre giorni prima della partenza e per tutta la durata della gara a stretto contatto telefonico, facendomi partecipe con foto, commenti e consigli alla sua regata, tra l’altro una delle più impegnative, con un uragano a poche miglia, che ha flagellato la Sicilia con venti fino a cinquanta nodi, inondazioni e burrasche con onde pazzesche, cosa dire? Un’allieva diventata Ingegner Navale, che mi fa partecipe con immensa gioia alle sue avventure di vela, non può che rendermi felice. Siamo arrivati al Santo Natale, sempre in letargo come gli orsi e questo maledetto non c’è tregua, continuano i contagi e la preoccupazione non ci fa stare per niente tranquilli. La Speranza che tutto passi non ci abbandona. Non ho parole per ringraziare abbastanza tutti i visitatori del mio blog, che il sedici Dicembre ha superato i diciottomila visitatori. Auguro a tutti un Sereno Natale e felicissimo ANNO NUOVO. Buon vento o vento largo. ziopaolo.